venerdì, Gennaio 10, 2025
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Indagine CNA sulla sanità: il medico di famiglia resta il punto di riferimento degli over 65, ma il SSN va riformato

Quando si tratta di salute, il medico di medicina generale resta il punto di riferimento principale per i pensionati fiorentini. È quanto emerge dalla ricerca “Percezione e priorità del SSN” condotta da CNA Pensionati.

Nonostante una percezione diffusa di peggioramento del Servizio Sanitario Nazionale su aspetti cruciali come i tempi di attesa, l’accessibilità, il rispetto della persona e la chiarezza delle informazioni, gli over 65 della Città Metropolitana di Firenze continuano a riporre una forte fiducia nel proprio medico di base. È proprio a questa figura, infatti, che si affida il 74,5% degli intervistati quando si trova ad affrontare problemi di salute, con il 58% che desidera mantenere un rapporto diretto e personale.

L’indagine conferma che i tempi di attesa per visite specialistiche ed esami diagnostici (peggiorati dal 2021 per il 40% degli intervistati) continuano a rappresentare una criticità. Di fronte a queste difficoltà, il 10% degli intervistati sceglie di rivolgersi al settore privato, mentre l’1,5% rinuncia alle cure necessarie. In controtendenza, invece, si registra un miglioramento, soprattutto dalla fine della pandemia, nella qualità del rapporto tra i pensionati e il personale infermieristico e amministrativo delle strutture sanitarie e ospedaliere.

Quasi la metà degli anziani non è a conoscenza delle innovazioni nel settore sanitario, come la telemedicina, la teleassistenza e le case di comunità. Inoltre, il 30% degli intervistati si mostra diffidente verso l’uso dell’intelligenza artificiale nel rapporto tra medico e paziente.

“La necessità di riformare il SSN è un tema molto sentito nella nostra associazione, soprattutto in un contesto in cui le risorse a disposizione sono limitate e la popolazione anziana continua ad aumentare – commenta Omero Soffici, presidente dei pensionati di CNA Firenze – Per quanto riguarda la sanità, così come per tutti i problemi reali, è cruciale percorrere la strada dell’unità. Solo uniti potremo evitare che la sanità pubblica possa essere accantonata a favore della sanità privata”.

In base ai dati Istat, nella Metrocittà di Firenze gli over 65 al 1° gennaio 2024 sono 257.857 (il 26 % del totale della popolazione). Inps, invece, informa che, sempre nella Metrocittà, i pensionati nel 2023 sono 263.043* (141.238 donne e 121.805 uomini).

* esclusi dal totale i beneficiari di pensioni di invalidità civile e/o indennità di accompagnamento

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