Il termine ultimo per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) per l’anno 2024 era il 1 luglio. Tuttavia, i ritardatari che presenteranno il Mud entro il 30 agosto pagheranno solo una sanzione ridotta.
A coloro che presenteranno il Mud entro tale data si applicherà esclusivamente una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 26 a 160 euro. Ciò consente di regolarizzare la propria posizione con un costo contenuto, evitando sanzioni più severe (dopo il 30 agosto è infatti prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da 2.000 a 10.000 euro).
COME PROCEDERE
Per facilitare la procedura e garantirvi un servizio efficiente, potete rivolgervi a Ambiente Impresa, la società, del Sistema CNA che si occupa di supportare le aziende nella compilazione e presentazione del MUD. I nostri esperti sono a disposizione per fornirvi assistenza completa e assicurare che la vostra dichiarazione sia conforme a tutte le normative vigenti.
Per maggiori informazioni o per fissare un appuntamento, vi invitiamo a contattare Ambiente Impresa al numero 055265141 o via email all’indirizzo ambiente@ambienteimpresa.netRicordiamo che i nostri uffici saranno chiusi per ferie dal 12 al 28 agosto compresi.
Non perdete questa opportunità di regolarizzare la vostra posizione evitando sanzioni più severe.
il MUD INBREVE
Cos’è il MUD?
Il MUD è il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, una comunicazione che enti ed imprese devono presentare annualmente, nella quale indicare la quantità e la tipologia di rifiuti che hanno prodotto e/o gestito nel corso dell’anno precedente.
Chi deve presentare il MUD
- Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto dei rifiuti;
- Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
- Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- Imprese ed enti che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi.
